Passa ai contenuti principali

Team! Quanto è importante potersi affidare ad una buona “Squadra"

 



"Team! Quanto è importante potersi affidare ad una buona “Squadra”.

 un team di persone che lavori non per te ma “con te”, un gruppo che non vede come preminenti i suoi interessi personali ma che pone l’azienda e i suoi risultati in vetta ai suoi pensieri.

Un grande imprenditore (di quelli dal miliardo di dollari di utili) disse: “Se tu riuscissi a far remare nella stessa direzione tutte le persone che appartengono a un’organizzazione, potresti dominare qualsiasi settore, in qualsiasi mercato, contro qualunque concorrenza. Sempre!”

Sono sicuro che leggendo questa frase anche tu abbia detto: “Già! È vero! Ma impossibile da mettere in pratica”, il lavoro di squadra perfetto sembra una chimera, una bellissima ma sfuggente possibilità per risolvere gran parte dei problemi aziendali.

Tutta la questione sta proprio nell’espressione: “Se tu riuscissi a far remare tutti nella stessa direzione”, un team infatti è composto di persone e le persone sono imperfette, possiamo dire che le persone sono “intrinsecamente disfunzionali”. Ogni membro del team ha la sua opinione in merito ai fatti aziendali o al rapporto coi colleghi, molti ritengono che il loro modo di vedere e fare le cose sia il migliore, quasi tutti sono, se non ostili, quantomeno riottosi a mettere da parte il proprio punto di vista a favore di una più generale e condivisa vision aziendale e bene comune.

Il lavoro di squadra è così importante che fa arrivare a dire a P. Lencioni “Non la finanza. Né la strategia. Né la tecnologia. È il lavoro di squadra il vantaggio competitivo fondamentale, sia perché è così potente, sia perché è così raro.”

Ottenere un buon team, un buon lavoro di squadra si può, solo che è di una semplicità …complicata!

Nel senso che il lavoro di squadra si riduce a controllare un insieme di comportamenti che sono allo stesso tempo teoricamente semplici ma estremamente difficili da mettere in pratica giorno dopo giorno.

Si possono individuare 5 principali disfunzioni che opprimono i team ed impediscono ai loro componenti di passare dallo stato di “gruppo di lavoro” a quello di team funzionale ed orientato alla vision aziendale, come fare per eliminare le disfunzioni del gruppo di lavoro? Come ricondurre tutti all’obiettivo fondamentale di sviluppo e benessere dell’azienda? … www.alessandrobarbato.training


Commenti

Post popolari in questo blog

INNOVAZIONE: scelta strategica o ultima spiaggia? (seconda parte)

  E se gli americani non fossero i soli a bere latte?   Invece di lottare per aumentare il numero degli americani che bevono latte perché non rivolgersi a coloro i quali non hanno mai bevuto latte? Perché gli altri non bevono latte (o perché ne bevono poco)? Quali e quanti sono i non-clienti? (ad esempio i clienti su cui i dentisti si scontrano sono solo il 40% della popolazione, perché il restante 60% non va dal dentista?) Come innovare il mercato di riferimento? Quale può essere il tuo Oceano Blue?   Stiamo producendo il latte nel modo più corretto?   Innoviamo il modo di fare le cose, innoviamo il modo in cui verifichiamo quello che facciamo. Seguire e controllare il cammino dell’innovazione lungo il suo sviluppo è a sua volta un processo di importanza strategica, se eseguito in maniera approssimativa e non strutturata può condurre in direzioni sbagliate che vanificano gli sforzi fatti fino a quel momento. Durante il processo di verif...

INNOVAZIONE: scelta strategica o ultima spiaggia? (prima parte)

  dall’innovazione dipende il futuro dell’azienda, non può essere un’azione residuale Perché gli Americani bevono il latte? Per poter crescere o nascere, nel caso di una start up, occorre innanzitutto capire quale prodotto nuovo offrire, può sembrare banale ma spesso l’innovatore/creatore si innamora della sua idea e ritiene semplicemente inconcepibile che gli “altri”, i colleghi, i superiori, i finanziatori, il mercato non siano altrettanto entusiasti di quanto ha realizzato. E allora: “la gente non mi capisce”, “i venture capitalist non hanno la corretta visione del futuro”, “il mercato non era pronto”.   “Ho realizzato una nuova app che permette di …, sono sicuro che piacerà, tutti la vorranno!” Quali sono le basi su cui fondi la tua sicurezza? Quali ricerche hai fatto, i dati che hai raccolto sono solo numeri o hai fatto anche una ricerca sociale sul modo di comportarsi dei possibili acquirenti, sui loro desideri più profondi, sulla possibilità di creare in loro il...

Un Innovation coach è una “assicurazione per la mente”

  Un uomo cade da un aereo senza paracadute, mentre precipita una signora affacciata alla finestra lo vede e urla!   Lui sorride e le dice: “Stia tranquilla tutto bene … per ora!” Prepararsi al futuro, prevenire gli eventi e limitarne i danni. Rendersi conto della realtà delle cose e agire prontamente per evitare esiti disastrosi, imparare a sfruttare le situazioni meno buone per volgerle a nostro favore, ecco a cosa serve un Innovation Coach. Molto spesso viviamo in una situazione che ci appare di tranquillità e priva di immediati risvolti negativi e, proprio come l’uomo dell’aereo, continuiamo in una certa direzione senza preoccuparci di quello che può accadere nel futuro prossimo venturo, anzi affermando che “va tutto bene, per ora!” Ma perché aspettare di cadere dall’aereo? Perché non pensare fin da subito di prepararsi al cambiamento? O, invece di limitarsi a prepararsi, perché addirittura non cambiare fin da subito? Prima che gli eventi ci costringano a farlo! ...