Passa ai contenuti principali

Ridefinire il nostro modo di lavorare è una sfida chiave

 




Uno studio di Deloitte getta una luce nuova sul mondo del lavoro e le sue dinamiche.

L’82% delle grandi aziende si sta riorganizzando, il 92% delle aziende intervistate afferma che: “ridefinire il nostro modo di lavorare è una sfida chiave”, indicando questo come un obiettivo da raggiungere entro l’anno.

Perno di questa sfida è la definizione di un nuovo leader; un leader agile, che impara rapidamente e connesso a tutta l’organizzazione.

La ridefinizione del modo di lavorare è fondamentale per “attirare” i Millennial al punto che O’Byrne di IBM sostiene che: “I Millennial vorrebbero essere più coinvolti, ma noi stiamo ancora lavorando con uno stile di comando e controllo vittoriano. Uno stile che sta perdendo rilevanza e che comunque non ci rende abbastanza veloci. Potremmo aver bisogno di cambiare direzione e dare alla gente più libertà".

E va oltre affermando che: "La flessibilità è una grande sfida. Voglio essere estremo: in futuro non dovremmo più avere una struttura organizzativa vera e propria. Dobbiamo de-strutturare per essere flessibili"

Rigidità, burocrazia, sistemi & processi creati solo per controllare. Questi sono gli elementi alla base di molte disfunzioni organizzative, la Direzione crea e utilizza processi utili a garantire il “buon funzionamento” dei centri di controllo, in questo modo si sente protetta in una zona di comfort, in un ambiente noto che è abituata a gestire, la “direzione” si comporta quindi come un Capo e non come un Leader, ma qual è il risultato per il cliente? Tutta questa burocrazia e rigidità si trasforma per lui in un’esperienza positiva?

Porre il cliente al centro della strategia aziendale significa quindi modificare il modo di lavorare, modificare e ridefinire il ruolo del Leader.

www.alessandrobarbato.training

Commenti

Post popolari in questo blog

INNOVAZIONE: scelta strategica o ultima spiaggia? (seconda parte)

  E se gli americani non fossero i soli a bere latte?   Invece di lottare per aumentare il numero degli americani che bevono latte perché non rivolgersi a coloro i quali non hanno mai bevuto latte? Perché gli altri non bevono latte (o perché ne bevono poco)? Quali e quanti sono i non-clienti? (ad esempio i clienti su cui i dentisti si scontrano sono solo il 40% della popolazione, perché il restante 60% non va dal dentista?) Come innovare il mercato di riferimento? Quale può essere il tuo Oceano Blue?   Stiamo producendo il latte nel modo più corretto?   Innoviamo il modo di fare le cose, innoviamo il modo in cui verifichiamo quello che facciamo. Seguire e controllare il cammino dell’innovazione lungo il suo sviluppo è a sua volta un processo di importanza strategica, se eseguito in maniera approssimativa e non strutturata può condurre in direzioni sbagliate che vanificano gli sforzi fatti fino a quel momento. Durante il processo di verif...

INNOVAZIONE: scelta strategica o ultima spiaggia? (prima parte)

  dall’innovazione dipende il futuro dell’azienda, non può essere un’azione residuale Perché gli Americani bevono il latte? Per poter crescere o nascere, nel caso di una start up, occorre innanzitutto capire quale prodotto nuovo offrire, può sembrare banale ma spesso l’innovatore/creatore si innamora della sua idea e ritiene semplicemente inconcepibile che gli “altri”, i colleghi, i superiori, i finanziatori, il mercato non siano altrettanto entusiasti di quanto ha realizzato. E allora: “la gente non mi capisce”, “i venture capitalist non hanno la corretta visione del futuro”, “il mercato non era pronto”.   “Ho realizzato una nuova app che permette di …, sono sicuro che piacerà, tutti la vorranno!” Quali sono le basi su cui fondi la tua sicurezza? Quali ricerche hai fatto, i dati che hai raccolto sono solo numeri o hai fatto anche una ricerca sociale sul modo di comportarsi dei possibili acquirenti, sui loro desideri più profondi, sulla possibilità di creare in loro il...

Un Innovation coach è una “assicurazione per la mente”

  Un uomo cade da un aereo senza paracadute, mentre precipita una signora affacciata alla finestra lo vede e urla!   Lui sorride e le dice: “Stia tranquilla tutto bene … per ora!” Prepararsi al futuro, prevenire gli eventi e limitarne i danni. Rendersi conto della realtà delle cose e agire prontamente per evitare esiti disastrosi, imparare a sfruttare le situazioni meno buone per volgerle a nostro favore, ecco a cosa serve un Innovation Coach. Molto spesso viviamo in una situazione che ci appare di tranquillità e priva di immediati risvolti negativi e, proprio come l’uomo dell’aereo, continuiamo in una certa direzione senza preoccuparci di quello che può accadere nel futuro prossimo venturo, anzi affermando che “va tutto bene, per ora!” Ma perché aspettare di cadere dall’aereo? Perché non pensare fin da subito di prepararsi al cambiamento? O, invece di limitarsi a prepararsi, perché addirittura non cambiare fin da subito? Prima che gli eventi ci costringano a farlo! ...